MENU

Un nuovo rapporto della Commissione EAT-Lancet del 2025 dimostra che le nostre scelte alimentari sono i principali responsabili delle sfide globali più urgenti: dalle malattie croniche alla crescente disuguaglianza, dall’accelerazione del cambiamento climatico alla perdita di biodiversità. Infatti, sebbene il mondo produca abbastanza calorie per tutti, quasi 3,7 miliardi di persone non hanno accesso a una dieta sana, a salari adeguati o a un ambiente pulito. Nel frattempo la produzione alimentare genera quasi il 30% delle emissioni globali di gas serra, contribuendo significativamente al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità.

Per fronteggiare questa crisi di disuguaglianza e danno ambientale che minaccia la salute umana e la resilienza del pianeta Terra il rapporto propone la “Planetary Health Diet” (PHD), un modello alimentare che privilegia alimenti vegetali poco trasformati, con un consumo moderato di prodotti animali come carne e latticini. Secondo gli autori, l’adozione globale di questo modello potrebbe prevenire circa 15 milioni di morti premature all’anno e ridurre notevolmente il rischio di malattie croniche come il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari, il cancro e le patologie neurodegenerative. La Commissione EAT-Lancet 2025 riunisce esperti mondiali in nutrizione, scienze ambientali, economia, agricoltura, giustizia e politiche sanitarie con l’obiettivo di fornire una valutazione scientifica degli attuali sistemi alimentari.

Le evidenze presentate nel rapporto sono chiare: il mondo deve agire con coraggio ed equità per garantire miglioramenti sostenibili. Il rapporto della Commissione EAT-Lancet 2025 offre una visione chiara e scientificamente fondata su come i sistemi alimentari possano essere trasformati per migliorare la salute umana e quella del pianeta. Adottando modelli alimentari sostenibili e giusti, è possibile affrontare le sfide globali più urgenti e costruire un futuro più sano e sostenibile per tutti.

Articoli Correlati

x