Il Viceministro alla Salute Prof. Ferruccio Fazio ha firmato venerdì 11 settembre l'Ordinanza recante "Misure urgenti in materia di protezione A/H1N1".
Il provvedimento fornisce indicazioni sulla somministrazione del vaccino contro l'influenza da virus A/H1N1, individuando nel dettaglio le categorie di persone a cui è offerta la vaccinazione antinfluenzale con vaccino pandemico A/H1N1, a partire dal momento dell'effettiva disponibilità del vaccino (la consegna a Regioni e Province Autonome è prevista tra il 15 ottobre e il 15 novembre 2009), fino a copertura di almeno il 40% della popolazione italiana.
In ordine di priorità l'offerta vaccinale sarà rivolta a:
In base alla disponibilità di vaccino pandemico nel corso della campagna vaccinale potranno essere inserite nel programma anche altre categorie di soggetti.
Fonte: Ministero della Salute, http://www.ministerosalute.it/
"Le misure messe in atto in Italia hanno consentito di ritardare di almeno di un mese, rispetto alle proiezioni, l'arrivo della pandemia".Lo ha sottolineato il vice ministro alla Salute Ferruccio Fazio, intervenuto a un'audizione in commissione Sanità al Senato. La nuova influenza, ha ribadito Fazio, anche sulla base di quanto accaduto nell'emisfero australe "non desta allo stato attuale particolare preoccupazione: siamo ottimisti, e riteniamo che ci sarà un andamento mite, con sintomi analoghi o probabilmente più lievi di quella stagionale".
Tuttavia oltre ai soggetti a rischio, "per i quali una qualsiasi malattia virale può causare un tracollo, e che verranno vaccinati per primi", anche soggetti sani potranno in alcuni casi avere un decorso più grave: per questi casi "che stimiamo in qualche centinaio in Italia - ha annunciato Fazio - stiamo emanando oggi una circolare che oltre all'obbligo di segnalazione indica misure più precise per il riconoscimento precoce e la gestione ottimale delle forme gravi di influenza A".
Fonte: Agi/Federfarma
La vitamina C può essere impiegata per curare le ferite e proteggere la cute dai danni del Dna.E' questa la conclusione emersa da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della University of Leicester nel Regno Unito e dell'Istituto di biologia molecolare e cellulare in Portogallo. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Free Radical Biology and Medicine e riportati dal notiziario europeo Cordis. I ricercatori hanno valutato le proprietà protettive dell'acido ascorbico nelle cellule cutanee umane, per determinare se la rigenerazione cutanea poteva essere migliorata. I ricercatori britannici hanno scoperto che la riparazione del DNA è un processo sregolato nelle persone che consumano integratori di vitamina C e hanno inoltre fornito le prove, attraverso l'uso di varie tecniche, per supportare le scoperte del passato.
Il dottor Tiago Duarte ha spiegato che in estate aumenta l'esposizione alla radiazione solare ultravioletta, e ciò aumenta l'incidenza delle lesioni cutanee. In questo senso la radiazione ultravioletta è anche un agente genotossico responsabile del cancro della pelle, perchè contribuisce alla formazione dei radicali liberi e dei danni del DNA. Lo studio ha pertanto analizzato l'effetto dell'esposizione prolungata ad un derivato della vitamina C nei fibroblasti cutanei umani.". I risultati hanno dimostrato che la vitamina C potrebbe migliorare la guarigione delle ferite, stimolando la divisione dei fibroblasti quiescenti e promuovendo la loro migrazione nelle aree danneggiate. La vitamina C potrebbe anche proteggere la cute aumentando la capacità dei fibroblasti di riparare le lesioni del DNA potenzialmente mutageniche. Cooke ha inoltre fatto notare che le scoperte sono particolarmente rilevanti per i ricercatori interessati alla fotobiologia. Secondo il team, l'industria della cosmetica potrebbe trarre vantaggi dai risultati dello studio.
Il Lazio è in testa alla classifica delle regioni in cui il cittadino non esente paga di più il ticket sui farmaci: 5 euro per farmaci che costano più di cinque euro e 2,50 euro per quelli che hanno un prezzo inferiore: questo il dato dell'Osservatorio salute e diritti del Movimento Difesa dei cittadini. Ci sono poi casi di distorsioni paradossali per alcuni farmaci: è il caso della Cardioaspirin, il cui costo senza SSN è 2, 2 euro: in base alla normativa vigente, in Calabria e nel Lazio il ticket supera addirittura il prezzo del farmaco. Cosa fare? Spiega Silvia Lo Iacono, responsabile dell'Osservatorio: "In primo luogo, può informarsi se può beneficiare di una particolare esenzione, in secondo luogo, per risparmiare il più possibile, può farsi prescrivere dal medico un farmaco generico corrispondente a quello di marca". "La strada maestra è di andare da soli", dice Pier Ferdinando Casini intervenendo agli Stati generali dell'Udc, "siamo pronti a contaminarci, ma non a qualunque costo". Insomma, l'Udc aspetta che Pd e Pdl facciano la loro scelta. Poi se ne discuterà. Tendenza confermata anche da Francesco Carducci, segretario romano dell'Udc: "Se non ci sarà un quadro programmatico chiaro e convincente da parte delle altre forze politiche e se non emergeranno candidature di personalità di alto profilo in grado di rappresentare la cultura cattolica e moderata della città".
Fonte: EPolis Roma
ALESSANDRIA - Guardie mediche e servizio 118 travolti dalle telefonate. E' la psicosi dell'influenza A che è dilagata.Spiegano i medici: «L'allarme è esagerato e a volte scatta quando il termometro segna 37,5 o 38 per raffreddori, sintomi influenzali, bronchite. Quello che spaventa è la gola gonfia e magari un malessere diffuso, ma se non ci fosse questa psicosi, anzichè far correre ambulanze o medici di guardia, basterebbe un farmaco generico e qualche ora di sonno». Il dottor Roberto Raso, responsabile del Servizio regionale malattie infettive, struttura con competenza sull'intero Piemonte e con sede in città, ha confermato nessun nuovo caso grave di persone ricoverate con influenza A.
Intanto, da oggi, parte la campagna di vaccinazione per i soggetti portatori di patologie a rischio: 30-40 mila persone tra donne incinte, bambini, ragazzi e adulti con patologie e bimbi da 6 a 24 mesi nati prematuri. Intanto nelle farmacie e nei supermercati è notevolmente aumentata la vendita dell'amuchina, ora esposta anche sui banconi degli autogrill. Lavarsi frequentemente le mani e mettersele davanti alla bocca quando si starnutisce o tossisce restano le regole base per non diffondere l'influenza, non solo quella A.
Fonte: La Stampa
La qualità di questi medicinali è assicurata da una serie di controlli che vanno dalla fase pre-marketing, a ispezioni nei siti di produzione, alla farmacovigilanza. L'autorizzazione al commercio deve attestare la bioequivalenza.
Costano meno, fanno risparmiare i cittadini e lo stato e garantiscono la stessa efficacia terapeutica, la stessa sicurezza di impiego con la stessa garanzia di qualità dei farmaci di marca. Ciononostante, in Italia i farmaci equivalenti hanno sofferto per anni, e tutt'ora ne sono vittima, di una considerazione pregiudiziale fondata su errate convinzioni, cioè che si tratti di farmaci di "serie B". Niente di più sbagliato. È anche per questo che la loro penetrazione nel mercato farmaceutico, pur se in crescita, resta ancora bassa rispetto a molti altri paesi europei. Gli equivalenti, in realtà, sia che si parli di prodotti da banco (detti Otc dall'inglese over the counter) di libera vendita, sia di medicine erogabili solo dietro prescrizione medica (i cosiddetti farmaci etici), non sono altro se non la copia senza "griffe" di un farmaco originatore, del quale sia scaduta la copertura brevettuale. Per immettere nel mercato italiano farmaci equivalenti è indispensabile ottenere un'autorizzazione da parte delle autorità preposte, come l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), rilasciata sulla base di una documentazione che attesti fra l'altro, la bioequivalenza rispetto ad una specialità medicinale già autorizzata, con la stessa composizione quali-quantitativa in principi attivi, la stessa forma farmaceutica e le stesse indicazioni terapeutiche. L'autorizzazione al commercio esige che il "generico" sia non soltanto un equivalente farmaceutico (cioè che contenga lo stesso principio attivo nella medesima forma farmaceutica), ma anche un equivalente terapeutico (cioè che eserciti la stessa azione terapeutica) rispetto alla specialità medicinale originale. In quest'ottica acquista particolare rilievo il concetto di bioequivalenza, intesa come sovrapponibilità tra le caratteristiche di biodisponibilità, vale a dire stesse proprietà in termini di velocità, intensità di assorbimento e concentrazione nel sangue del principio attivo. Solo in questo caso si può presupporre un'equivalenza terapeutica. Gli studi di bioequivalenza non sono richiesti nel caso in cui la domanda sia presentata dal titolare della specialità medicinale di cui è scaduto il brevetto o nel caso in cui l'officina di produzione e i metodi di fabbricazione siano identici. Il luogo comune che il prezzo contenuto dei generici sia da ricondurre ad una loro minore qualità chimico-farmaceutica deve in sostanza essere sfatato e va ribadito che la qualità di questi farmaci, al pari dei medicinali innovatori, è costantemente garantita nel tempo. La qualità dei farmaci equivalenti viene assicurata attraverso una serie di controlli che si estendono dalla fase pre-marketing, attraverso le ispezioni ai siti di produzione, la verifica della documentazione a sostegno della domanda di autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) dei medicinali, le ispezioni di buona pratica clinica (Good Clinical Practice, GCP) presso i centri di sperimentazione clinica, a tutta la vita del farmaco dopo la sua immissione nel mercato con la farmacovigilanza e il programma annuale di controllo condotto dall'Agenzia Italiana del Farmaco e dall'Istituto Superiore di Sanità.
Fonte: Corriere della Sera, 22/11/2009
Dopo l'arrivo dell'influenza H1N1 e, più in generale, di quella stagionale, ratiopharm ha donato al Comune di Roma 20.000 confezioni di Multivitaminico ratiopharm, per un valore commerciale di oltre 200.000 euro. Le confezioni, destinate in particolare a bambini e anziani negli ospedali romani, sono state distribuite sabato 7 novembre direttamente dal sindaco Gianni Alemanno.
L'obiettivo della campagna è quello di aiutare i pazienti a rischio a rinforzare le difese immunitarie contro i virus stagionali, compreso l'A/H1N1.
"Questo obiettivo è oggi prioritario per un'amministrazione lungimirante visto l'arrivo della stagione influenzale, inclusa la sua forma più temuta: l'influenza A". È quanto ha dichiarato il sindaco Gianni Alemanno che ha ideato questa iniziativa, messa in opera in tempi brevissimi grazie anche al contributo del professor Adolfo Panfili, Delegato del Sindaco, e al coordinamento scientifico del professor Fernando Aiuti, Presidente della Commissione Consiliare Speciale Politiche Sanitarie del Comune di Roma, che si è occupato specificamente dell'assegnazione e distribuzione dei prodotti ai singoli ospedali interessati.
GUARDA IL VIDEO!Al di fuori del nostro Paese i medicinali generici sono riconosciuti, apprezzati e richiesti da medici e cittadini.
Per mettere a disposizione di tutti le specialità farmacologiche innovative di alto costo bisogna operare affinchè anche da noi i farmaci equivalenti prendano il posto dei preparati corrispondenti a più alto prezzo. La sfida è coniugare la riduzione e l'ottimizzazione dei costi con un alto livello qualitativo del servizio sanitario offerto.
Il grado di diffusione dei farmaci generici può essere considerato il risultato di una pluralità di fattori concorrenti, che vanno dalle modalità burocratico-amministrative di regolazione della domanda e dell'offerta, alle strategie dei diversi soggetti coinvolti nella filiera del farmaco, dall'industria, ai medici prescrittori, ai pazienti, ai grossisti e ai farmacisti. Comunque si analizzino i motivi a monte di una più o meno marcata penetrazione del generico nelle diverse realtà nazionali, c'è una considerazione valida in ogni situazione: la salute oggi è un'industria che impatta con percentuali variabili sul Prodotto Interno Lordo (PIL) nazionale. In Italia si assesta sul 9% circa del PIL. La sanità diventa così un elemento essenziale dell'efficienza dell'economia di uno Stato. Coniugare la riduzione e l'ottimizzazione dei costi a un elevato livello qualitativo del servizio offerto è la sfida per gli amministratori. Tutto ciò è stato ben recepito in gran parte dei Paesi europei, dove il farmaco "generico" è ampiamente riconosciuto, apprezzato richiesto tanto dai medici prescrittori quanto dai cittadini-pazienti. I numeri che testimoniano la diffusione degli equivalenti parlano chiaro. In Italia solo il 6,3% del valore complessivo del mercato farmaceutico nazionale è ascrivibile ai prodotti "generici", mentre il volume di questi farmaci rappresenta il 12% circa. Al di là dei patri confini la musica cambia. In Gran Bretagna il 21,1% del mercato farmaceutico in valore e il 46% in volume è coperto dai farmaci equivalenti. In Germania oltre il 22% del valore e il 58% del volume del mercato farmaceutico è appannaggio dei "generici"; in Francia oltre il 15% del valore e il 35% del volume è dato dai farmaci non "griffati". La Spagna non è da meno, come testimoniano il 13% in valore e il 30% in volume del mercato del farmaco. Nei Paesi dell'est, ultimi entrati nell'Unione Europea, i numeri sono ancora più impressionanti, dell'ordine del 30% in valore e del 70% in volume del mercato del farmaco, ma questo a causa di una minore disponibilità di farmaci di marca. Nel complesso la media europea vede una penetrazione del farmaco equivalente che è pari al 18,7% in valore e al 41,3% in volumi del mercato farmaceutico. Si può e si deve fare di meglio. Alla luce degli studi di farmacoeconomia è stato stimato che se nel nostro Paese si incrementasse la percentuale in volume al livello della media europea, si otterrebbe un risparmio sul costo della spesa farmaceutica di ben 1,14 miliardi di euro all'anno. In condizioni di risorse limitate, se si vogliono mettere a disposizione dei cittadini farmaci realmente innovativi, spesso di alto costo, bisogna operare affinchè i farmaci ormai "maturi", che hanno perso la copertura brevettuale e che hanno ottenuto l'Autorizzazione all'Immissione in Commercio (AIC) come farmaci equivalenti, prendano il posto delle specialità corrispondenti a più alto prezzo. Risparmiare si può, con la stessa garanzia per la nostra salute.
Che cos'è un farmaco equivalente? Secondo la definizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, si intende per equivalente un medicinale simile e intercambiabile con un farmaco originale, definito innovatore o originatore. Il farmaco equivalente viene messo in vendita senza un marchio commerciale definito, ma sotto la cosiddetta Denominazione Comune Internazionale (DCI), che semplifica il nome chimico della molecola ed è riconosciuta in tutto il mondo. Di fatto, nelle realtà di mercato internazionali esistono tre categorie di farmaci generici: equivalenti branded, ovvero copie di specialità farmaceutiche recanti un proprio marchio distintivo; equivalenti semibranded commercializzati sotto la DCI seguita dal nome del produttore; equivalenti "puri", o unbranded, commercializzati con il solo nome scientifico.
Fonte: Corriere della SeraIl 91% delle italiane sa che esistono, l'87% sa che la differenza fra branded e senza marca non sta nell'efficacia, ma solo nel minor prezzo.Meno del 13% fa ancora lo sbaglio di ritenerli medicinali di serie B. La prima indagine sul gradimento al femminile dei farmaci equivalenti è di Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna) ed è stata presentata a Milano.
La conferma di un trend positivo per l'intera popolazione italiana, assicura la presidente di Onda, Francesca Merzagora, perchè "le donne rappresentano l'avamposto nei consumi della popolazione italiana e possono fare molto". Le più preparate in materia di medicinali equivalenti sono le 45-54enni, madri di famiglia nella maggior parte dei casi, soprattutto al Centro e al Nord-Ovest della Penisola. Meno propense al generico le più giovani e le donne del Sud e delle Isole, mentre praticamente nulle sono le differenze in base a ceto sociale o professione.
I medici di famiglia "devono aiutarci a risparmiare prescrivendo i farmaci equivalenti, che costano meno". È l'appello del viceministro alla SaluteFerruccio Fazio ai medici di famiglia riuniti a Firenze per il congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG). "Cercheremo di non inasprire le norme della Finanziaria sui generici - ha detto Fazio alla platea dei camici bianchi - ma abbiamo bisogno del vostro aiuto. Dovete aiutarci facendo spendere di meno al Servizio sanitario nazionale. In questo modo aiuterete l'intero Paese".
E a proposito del dr. Fazio. Torna il ministero della Salute, dopo lo scorporo dal maxi-ministero del Welfare. La legge del 13 novembre n. 172 che lo istituisce, infatti, è stata pubblicata sabato 28 novembre in Gazzetta Ufficiale. La normativa entra in vigore il 13 dicembre. A partire da questa data potrà essere nominato anche il nuovo ministro della Salute. In questo modo si amplia il numero dei ministeri, che arriva così a 13, e dei sottosegretari di Stato.Fonte: Farmacista33
Il farmaco equivalente fa risparmiare rispetto a quello generico. Eppure a Terni, a fronte di una spesa farmaceutica più alta rispetto ad altrerealtà regionali, l'uso di questo tipo di farmaci è ancora basso. Più basso della media regionale, indicata sul 30% della spesa farmaceutica con il secondo capoluogo che non arriva al 27%. Proprio per questo, Terni ha ampi margini di recupero di risorse.
È uno dei dati emersi nel convegno al Centro multimediale, denominato "Umbria heart of science: alla frontiera della medicina, il futuro è già qui". In esso sono stati affrontati anche gli aspetti legati ai farmaci generici, ora definiti farmaci equivalenti. I farmaci, cioè, non coperti dal brevetto e recanti al posto del nome commerciale quello del principio attivo. Quello del consumo di queste medicine a Terni è uno dei dati forniti nella sua relazione dal direttore del dipartimento di assistenza farmaceutica dell'Asl 4 Fausto Bartolini, secondo il quale "si può incidere sia sul versante della spesa farmaceutica assoluta, sia sulla bassa quota di utilizzo di farmaci generici, risorse indispensabili per finanziare i nuovi farmaci biologici. Altrimenti si rischia di sprecare risorse inutilmente e di non poter garantire la terapia a chi ne ha fortemente bisogno".
Nel convegno sono emerse le caratteristiche principali dei farmaci equivalenti, da utilizzare comunque con prudenza e affidando al medico la possibilità di decidere quando possono sostituire le altre medicine. Intanto danno l'opportunità di risparmiare almeno il 20% rispetto al farmaco originario in possesso di marchio, con conseguente abbattimento di costi a carico della spesa farmaceutica del Servizio sanitario nazionale. Anche per i farmaci cosiddetti "da banco", non a carico del Servizio, l'utilizzo di prodotti generici costituisce un vantaggio economico per i cittadini. Dall'uso di questi, tra l'altro, possono essere anche recuperate risorse per finanziare l'utilizzo di farmaci innovativi per gravi patologie.
I dati illustrati da Bartolini evidenziano anche come la spesa per i farmaci generici in Italia sia la più bassa d'Europa, pari al 30% di quella complessiva. L'Umbria, su questo, è in linea con le altre regioni. Ma a Terni la percentuale resta al di sotto del 27%, in una città con una spesa farmaceutica territoriale per singolo cittadino sui 200 euro al mese, a fronte dei quasi 170 di Foligno.
Fonte: Il Messaggero, 10/01/2010
I dati di Ministero della Salute e ISS (Istituto Superiore di Sanità), aggiornati al 3 gennaio 2010, riferiscono di 200 decessi totali. Al 3 gennaio2010, sono 4.019.000 i casi di influenza H1N1 a partire dall'inizio della sorveglianza Influnet della corrente stagione. Il valore dell'incidenza totale delle sindromi influenzali è pari a 1,17 casi per mille assistiti. La fascia d'età più colpita è quella pediatrica (0-14 anni). L'ultimo bollettino del Ministero della Salute segnala:
Fonte: CDC (Centers for Disease Control and Prevention - Atlanta) Influenza Laboratory
I dati del Ministero della Salute e dell'ISS (Istituto Superiore di Sanità), aggiornati al17 gennaio 2010, riferiscono di 216 decessi totali. Al 17gennaio 2010 sono 4.197.000 i casi di nuova influenza a partire dall'inizio della sorveglianza Influnet della corrente stagione. In totale sono state distribuite 10.047.421 dosi di vaccino.
Il valore dell'incidenza totale delle sindromi influenzali è pari a 1,36 casi per mille assistiti. La fascia di età più colpita è sempre quella pediatrica (0-14 anni), con un'incidenza pari a 2,26 casi per mille assistiti.
L'ultimo bollettino del Ministero della Salute (17 gennaio 2010) segnala:
Fonte: CDC (Centers for Disease Control and Prevention - Atlanta) Influenza Laboratory
Mercoledì 10 Febbraio 2010 si svolgerà nella città di Lucca una corsa a staffetta.
L'evento vede coinvolte diverse scuole superiori che, in squadremiste (alunni e professori), gareggeranno lungo le mura della città, oltre ad una gara a cui parteciperanno studenti disabili.
ratiopharm parteciperà all'evento allestendo un punto di ristoro dove verranno distribuiti i prodotti della linea Dynamica ratiopharm ai partecipanti.
La manifestazione prevede inoltre una raccolta di fondi da devolvere in beneficenza.
L'evento è stato realizzato con il patrocinio del comune di Lucca e Panathlon.
Sabato 13 febbraio 2010 si terrà a Santa Margherita Ligure la conferenza stampa dal titolo:
"Attività fisica e integratori: Fattori chiave per il benessere"
Durante la conferenza si parlerà della corretta pratica di attività fisica e del corretto utilizzo degli integratori per tenersi in un ideale stato di benessere fisico. La conferenza nasce da una collaborazione tra ratiopharm e la Farmacia Internazionale Dott. Turrin di S.Margherita Ligure.
L'incontro rappresenta un'occasione per condividere con esperti del settore tutte le informazioni utili per una corretta pratica e un corretto utilizzo degli integratori durante la propria attività sportiva.
Fare attività fisica fa bene!
Occorre farla però nel modo corretto, a maggior ragione quando il fisico è sottoposto a condizioni ambientali di stress (freddo, caldo, alti tassi di umidità...). Una corretta pratica consente di prevenire fastidiosi infortuni o piccoli malanni che possono precludere appuntamenti importanti o anche solo un sano divertimento. Quando si fa attività fisica occorre anche reintegrare l'organismo dei costituenti che essa depaupera: gli integratori possono rappresentare quindi un valido contributo per allenarsi al meglio nel rispetto del proprio stato di salute.
Alla conferenza interverranno:
- Dott. Francesco Turrin - Farmacista
- Dott. Nicola Fenelli - Presidente Atletica Rapallo
- Prof. Roberto Manzoni - Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie (Università di Torino)
Questa conferenza anticiperà la Mezza Maratona delle 2 Perle del giorno dopo, un evento importante organizzato dall'Atletica Rapallo e dai Podisti Golfo Paradiso di Recco, che vedrà il patrocinio dei comuni di S. Margherita L. e di Rapallo e quello della Provincia di Genova, in cui ratiopharm è ancora tra gli sponsor della manifestazione dopo la prima sposorizzazione dell'edizione scorsa.
Per questa mezza maratona ci sarà molta attesa visto che è la prima uscita dopo tanto tempo di Stefano Baldini, campione Olimpico ad Atene 2004, oltre alla partecipazione di altri atleti della nazionale: Ottavio Andriani, Migidio Bourifa e Vincenza Sicari. Tra i partecipanti ci saranno Ornella Ferrara (vincitrice della maratona di Roma del 2004), Linus e Gianfranco Comanducci (vicedirettore Rai).
La manifestazione sportiva sarà ripresa da molte tv locali della Liguria, Telereggio (RE) e dalla Rai.
Ieri, 10 febbraio 2010, si è svolta a Lucca la prima staffetta 4 per 4 Km lungo tutte le mura della città.
28 squadre di 4 corridori ciascuna composte da studenti e professori delle scuole superiori di Lucca si sono sfidate su un percorso complessivo di 16 km (un giro di mura, pari a 1 km, per ogni concorrente).
La mattina del 19 marzo 2010 si è tenuta, presso la Farmacia Colace di Catanzaro, una mezza giornata di informazione al cittadino sul tema dei farmaci equivalenti.
L'evento con il centro anziani di Gragnano nasce dalla collaborazione con la Farmacia Schettino Di Gragnano (NA) e con il responsabile dei centri anziani di Gragnanoil sig. Catello Scurini, che ha messo a disposizione uno dei suoi centri anziani e si è occupato di invitare i soci del centro.
La conoscenza e la diffusione del farmaco equivalente è lo scopo dell'evento e noi come azienda di farmaci equivalenti ci occupiamo nel miglior modo possibile di rispondere e chiarire tutti i quesiti e i dubbi che le persone anziane hanno.
Si è tenuto durante il pomeriggio di lunedì 29 marzo, presso il centro anziani di Castellammare di Stabia (NA) in via Nazionale, l'incontro suifarmaci equivalenti diamo una risposta alle tue domande.
Erano presenti il dottor Vincenzo Schettino della farmacia Schettino di Gragnano (NA) e il sig. Catello Scurini, responsabile del centro anziani.
Città diverse, farmacie diverse, persone diverse, un'esigenza comune: informazione chiara e concreta.
E' questo che i cittadini che entrano in farmacia chiedono al proprio farmacista, ed è questo che ratiopharm offre loro; una corretta informazione inscindibile da un corretto uso e quindi una corretta efficacia di qualsiasi prodotto, a maggior ragione quando si tratta di integratori.
Giornate come questa rappresentano sempre un'occasione concreta di sinergia tra farmacia e cittadino, una sinergia che conduce ad un risultato certo: la soddisfazione del consumatore.
Anche in questa occasione la risposta dei clienti ha rappresentato una gradita sorpresa, tante domande, molti gli apprezzamenti su qualità e prezzi dei prodotti della linea Dynamica.