La spesa sanitaria rappresenta una quota estremamente rilevante di tutta la spesa pubblica nel nostro Paese. Come da più parti evidenziato, uno dei problemi principali è quello di una sua gestione più efficiente. Un argomento questo che riguarda direttamente l’interesse di ogni cittadino-paziente, dal momento che ogni euro sprecato significa automaticamente meno servizi o peggiori prestazioni.
Sono molte le voci che concorrono a gonfiare la spesa sanitaria oltre il dovuto, come dimostrato da un recente studio svolto da Federanziani, che ha svelato come si potrebbe addirittura risparmiare 1 miliardo di euro da devolvere a miglior uso.L’indagine, svolta dal gruppo di studio Sic – Sanità in cifre di Federanziani e presentata alla recente convention 2011 dell’associazione, ha setacciato i bilanci di Asl, Aziende ospedaliere e istituti di ricerca. L’analisi, che si è basata sui conti economici delle Regioni, si è concentrata su costi quali lavanderia, pulizia, mensa, utenze telefoniche, premi assicurativi e spese legali. In sintesi, voci di costo estranee alle priorità del Servizio sanitario nazionale, almeno dal punto di vista di ciò che si aspettano i cittadini. Ebbene, quello che lo studio ha evidenziato è che proprio su queste voci sarebbe possibile un enorme risparmio, se solo fossero gestite in modo più efficiente.
Nel dettaglio, questi costi, pari al 4,5% della spesa sanitaria pubblica, sono stati messi in relazione con il numero dei dimessi e delle giornate di degenza presso gli ospedali e con il numero dei residenti nelle Asl. In seguito a un’analisi dettagliata, il dato ottenuto è di quelli che fanno riflettere: su tutte queste spese la Sanità pubblica potrebbe in realtà risparmiare da un minimo di 809,595 milioni a un massimo di 964,621 milioni di euro. Non poco, quasi 1 miliardo che ogni anno potrebbe essere devoluto, anziché a spese per le pulizie o il telefono, a necessità molto più prioritarie per il bene dei cittadini, come la prevenzione, le tecnologie innovative e i servizi a livello locale.
Secondo Roberto Messina, Presidente di Federanziani, “L’approccio qui utilizzato è coerente con un approccio ‘analitico’ al calcolo dei costi standard che, nel futuro, dovrebbe rappresentare il gold standard da perseguire”. Ed è proprio, a parere di molti esperti, il passaggio a un modello per “costi standard” un punto fondamentale per migliorare il sistema di finanziamento alle Regioni e aumentare l’efficienza del nostro sistema sanitario. Che tradotto nella quotidianità del cittadino significa ricevere più servizi e di maggiore qualità.
Dalle piccole escoriazioni alle punture d’insetto, dalle allergie stagionali alle scottature da sole, tanti sono i disturbi che, anche se lievi, possono pregiudicare le ferie estive.
Secondo le stime per i malesseri stagionali, ricorrere ai farmaci equivalenti può portare a un risparmio di 3,5 euro a episodio.
Se consideriamo che una famiglia italiana è costituita mediamente da 2,4 persone che soffrono di questi malesseri stagionali 2 volte l’anno, il risparmio totale è di circa 17 euro.
(Fonte ISTAT 2010 a cura del centro ricerche Teva.)
Il Presidente dell'Agenzia Italiana del Farmaco alla trasmissione "Benessere - Il ritratto della salute".
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco Prof. Sergio Pecorelli, durante la puntata di domenica 26 giugno, è intervenuto alla trasmissione televisiva “Benessere – Il ritratto della salute” in onda su Rete4, tenendo un approfondimento sul farmaco equivalente.
“Benessere – Il ritratto della salute” è una trasmissione innovativa che affronta a 360° i temi della medicina e dello star bene, con un taglio divulgativo ma con assoluto rigore scientifico.
Il programma, infatti, ha per protagoniste alcune tra le più importanti ed autorevoli società scientifiche italiane. In ogni puntata si alterneranno interviste agli opinion leader, approfondimenti in studio, sondaggi, reportage, rubriche e dossier.
I disturbi dell'umore, gli attacchi di panico, l’angoscia sono certamente i disturbi psichici più comuni. Secondo recenti studi epidemiologici 1 italiano su 4 soffre di stress, ansia o depressione.
La depressione è una patologia dell'umore, tecnicamente un disturbo dell'umore caratterizzata da un insieme di sintomi cognitivi, comportamentali, somatici ed affettivi che, nel loro insieme, sono in grado di diminuire il tono dell'umore, compromettendo in modo più o meno grave la vita di una persona. La depressione è un insieme di sintomi più o meno complessi che alterano anche in maniera consistente il modo in cui una persona ragiona, pensa e raffigura se stessa, gli altri e il mondo esterno.
Per agire su questi disturbi a volte si deve ricorrere a cure farmacologiche (dal semplice ansiolitico all’antidepressivo nelle situazioni più serie).
Molti di questi farmaci sono a totale carico del consumatore e quindi ricorrere all’acquisto dell’equivalente determina un impatto particolarmente positivo al portafoglio.
Per i farmaci che agiscono su stress, ansia, depressione esistono da tempo i farmaci equivalenti che garantiscono un risparmio medio di circa 30 euro l’anno a persona.
In onda la domenica alle 16.45 su Rete4, Il ritratto della salute è un programma che tratterà di salute, benessere e medicina, avendo come testimoni alcune tra le più importanti e autorevoli società scientifiche italiane. Ci saranno interviste, approfondimenti in studio, sondaggi, reportage, rubriche e dossier. Conduttrice del programma sarà Emanuela Folliero affiancata dal Dott. Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG).
Teva contribuisce al programma fornendo spunti per far conoscere i farmaci equivalenti, proponendo argomenti e suggerendo i relatori da intervistare. Si parlerà poi del Progetto educazionale "Equivalente. Conosci e scegli i farmaci equivalenti" con servizi dedicati al rischio cardiovascolare, alla salute della donna con focus sull'osteoporosi e ai problemi gastrointestinali.
In particolare, nella prima puntata, sarà trasmesso un servizio interamente dedicato all'osteoporosi, durante il quale sarà presentato il libro Osteoporosi & Prevenzione. Saranno poi intervistati la Dott.ssa Merzagora, Presidente di ONDA, la Prof. Brandi, opinion leader sul tema osteoporosi e co-autrice del libro, il Dott. Messina, Presidente di Federanziani, e la schermitrice Margherita Grambassi, promotrice dell'iniziativa Teva.
Nelle puntate successive, servizi dedicati ai problemi cardiaci e gastrointestinali, con un focus sul progetto direfarecuore, un'intervista al Prof. Trimarco, Presidente della Società Italiana di Ipertensione Arteriosa e allo chef Heinz Beck del ristorante La Pergola di Roma per suggerire ricette adatte a chi soffre di ipertensione. Si parlerà del libro Alimentazione e Ipertensione realizzato da Teva insieme a SIIA e scritto da Heinz Beck stesso. E ancora, l'intervista al Prof. Pellicciotta dell'ospedale San Raffaele di Milano, alla Dott.ssa Miracapillo del Movimento Consumatori e all'attaccante del Milan Pippo Inzaghi che racconterà quanto sia importante un'alimentazione equilibrata per la salute di un atleta.
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Conferenza stampa di presentazione di "Benessere - Il ritratto della salute" - PARTE 1
Conferenza stampa di presentazione di "Benessere - Il ritratto della salute" - PARTE 2
Conferenza stampa di presentazione di "Benessere - Il ritratto della salute" - PARTE 3
Un taglio del nastro con arrampicata annessa per il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha inaugurato la torre per l'arrampicata dedicata alla guida alpina Marco Forcatura. La torre, installata nel centro sportivo Area, è stata totalmente finanziata dall'azienda farmaceutica Teva.
La struttura, alta 10 metri, verrà utilizzata anche per il progetto "ArrampicArea" e servirà per fare avvicinare i bambini allo sport di montagna con particolare attenzione ai diversamente abili; le lezioni di avvicinamento sono gratuite per i bambini che frequentano il parco giochi pubblico adiacente al centro. Alemanno, ricordando la guida alpina scomparsa nel febbraio 2008, ha parlato di "una persona capace di creare socialità perchè spesso l'alpinismo è uno sport che chiude". E in ottica olimpionica ha spiegato che "per essere candidata alle olimpiadi Roma deve poter dare a tutti la possibilità di fare sport". Finiti i discorsi istituzionali, Alemanno ha indossato l'attrezzatura adatta e una maglietta di Fare Verde per dire "no al transgenico" con su scritto "se le mele si fanno le pere" e si è esibito in una doppia scalata della nuova torre".
Fotogallery: http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/04/27/foto/torretta_per_arrampicata-15456151/1/
(roma.repubblica.it).
26 maggio, ore 21, presso il Teatro della Luna (Milano) - Il giorno del compleanno di Mike Bongiorno, Fiorello dedica al pubblico una serata esclusiva. Un appuntamento benefico promosso dalla Fondazione Mike Bongiorno e dalla Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor che sosterrà il Nuovo Centro di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale San Raffaele di Milano.
Una serata unica all’insegna della musica, dell’ironia e dell’improvvisazione in puro stile Fiorello; un Fiorello che ha fortemente voluto ricordare il suo amico Mike dando un contributo concreto a una iniziativa importante della Fondazione che porta il suo nome. Saranno presenti personalità del mondo della cultura e della televisione, della finanza e dell’imprenditoria. Un’occasione per esprimere affetto e gratitudine a Mike Bongiorno, un grande personaggio che ha portato per mano intere generazioni, accompagnandole per 55 anni di Storia del nostro Paese; ma anche l’opportunità di partecipare a un evento di solidarietà per un progetto che non può lasciare indifferenti.
I fondi raccolti verranno interamente devoluti all’Ospedale San Raffaele di Milano per la realizzazione del Nuovo Centro di Oncoematologia Pediatrica, una struttura specializzata all’interno del nuovo Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale San Raffaele di Milano, che permetterà di migliorare l’assistenza clinica ai giovani pazienti e di curarli con terapie innovative avanzate, frutto della ricerca traslazionale, la ricerca pre-clinica che ha lo scopo di accelerare il passaggio dei risultati dal laboratorio al letto del malato. Obiettivo ultimo è la messa a punto di nuovi protocolli clinici che permettano di dare a bambini e giovani affetti da malattie oncologiche una possibilità in più di cura. E quindi una possibilità di vita.
Conferenza stampa
CAMPAGNA EDUCAZIONALE EQUIVALENTE. CONOSCI E SCEGLI I FARMACI EQUIVALENTI
Giovedì 31 Marzo 2011 – Ore 11.30-13.00
Residenza di Ripetta, via di Ripetta, 231 - Roma
I farmaci equivalenti rappresentano oggi un’importante risorsa di salute, sia per le famiglie che per il Sistema Sanitario Nazionale. Per diffondere una corretta informazione a riguardo, Teva Italia ha istituito la campagna educazionale "Equivalente - Conosci e scegli i farmaci equivalenti”. Il progetto, di portata nazionale, è stato realizzato con la collaborazione del Movimento Consumatori, prevede incontri in tutt’Italia, durante i quali medici e operatori sanitari, oltre a far conoscere i farmaci generici, daranno consigli sulle problematiche di salute più diffuse. Un ruolo importante sarà svolto dalle farmacie, all’interno delle quali, per tutto l’anno, verranno distribuiti brochure, gadget, libri e materiale informativo sulla salute e i farmaci equivalenti.
Per saperne di più, Teva Italia organizza la conferenza stampa "Campagna educazionale Equivalente. Conosci e scegli i farmaci equivalenti", che si terrà giovedì 31 Marzo, dalle 11.30 alle 13.00, presso Residenza di Ripetta, Via di Ripetta 231, Roma.
Modera i lavori: Massimo Cherubini, Giornalista
Ore 11.30 - Introduzione del moderatore
Ore 11.35 - “Equivalente. Conosci e scegli i farmaci equivalenti”, il perché di questa iniziativa
Marco Grespigna, Business Unit Director di Teva Italia
Ore 11.50 - La diffusione dei farmaci equivalenti. L’impegno del Movimento Consumatori
Rossella Miracapillo, Movimento Consumatori.
Ore 12.05 - I farmaci equivalenti in Medicina Generale
Claudio Cricelli, Presidente SIMG- Società Italiana di Medicina Generale
Ore 12.20 - Il ruolo delle farmacie quale luogo di educazione alla salute e diffusione di informazione sui farmaci equivalenti
Franco Cantagalli, Tesoriere della Federazione Ordini Farmacisti Italiani - FOFI e presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Bologna
Ore 12.30 - Conclusioni
Giorgio Foresti, AD Teva Italia e Presidente Assogenerici
Ore 12.40 - Q&A
Ore 13.00 - Light Lunch
Per informazioni: Ufficio stampa
tel. 02 20241357
Alessia Grassi – 334 6068948 -
Arianna Ceccarelli-
Il mercato del farmaco equivalente complessivamente continua la sua crescita, sostenuta principalmente dalle nuove scadenze brevettuali.
La spesa netta a carico del Sistema Sanitario Nazionale nel primo semestre 2010 è complessivamente in calo del - 2,6% rispetto al primo semestre 2009. I generici rappresentano il 15,3% delle confezioni dispensate e rimborsate dal SSN e contano per l’8,1% in termini di spesa netta a carico dello Stato.
Di conseguenza i risparmi per il Sistema Sanitario Nazionale creati dall’introduzione dei farmaci equivalenti negli ultimi 3 anni raggiungono i 900 milioni di euro, senza considerare gli effetti negli anni avvenire.
L’attenzione degli italiani in merito al farmaco equivalente aumenta sempre di più portando a incrementare l’attenzione della stampa e il numero di articoli redazionali e focus che trattano questo tema.
Ecco una nuova testimonianza della prof.ssa Tiziana Modena, Farmacologa all’Università di Pavia, in un’intervista rilasciata su Salute!, il mensile sulla salute e il benessere di Tv Sorrisi e Canzoni.
Dal 12 al 20 febbraio prossimi, si svolgerà la campagna nazionale Per il tuo cuore, dedicata ai problemi cardiovascolari e alla raccolta fondi per la ricerca.
Sabato 12 Febbraio, in particolare, in circa 200 strutture cardiologiche italiane si svolgeranno diverse iniziative legate alla campagna. Tra queste, presso l'Ospedale di Lucca, sarà presente il gazebo Teva-ratiopharm per promuovere la campagna direfarecuore e lasciare relativo materiale informativo.
Nell'ambito della stessa manifestazione, dalle 10 alle 13, la Cardiologia di Lucca apre il reparto alla musica e presenta il grande concertista Simone Soldati che interpreterà al pianoforte alcuni capolavori della musica classica, mente altri giovani e bravi musicisti dell'Istituto musicale Luigi Boccherini di Lucca si esibiranno nelle corsie.
Una Giornata di Prevenzione Cardiovascolare dedicata ai cittadini partenopei.
Dal 21 al 26 febbraio si svolegerà nella città di Napoli direfarecuore, la settimana di prevenzione cardiovalscolare. Durante tale settimana nelle 350 farmacie della città, in 100 ambulatori medici e nelle sedi di Federconsumatori verranno offerti consigli sul corretto stile di vita da adottare e una corretta informazione sui fattori di rischio. Verranno anche distribuiti gli opuscoli direfarecuore.
La settimana culminerà con La Giornata di Prevenzione Cardiovascolare, sabato 26 febbraio: in quest'occasione, nella prestigiosa Galleria Umberto I, dalle 10 alle 18, medici e farmacisti misureranno ai cittadini interessati i parametri da tenere sotto controllo (peso, girovita, pressione artertiosa e colesterolo) e forniranno i migliori consigli da seguire per una valida prevenzione e un corretto stile di vita. Durante la giornata verranno distribuiti i manuali direfarecuore.
Una visuale impareggiabile dalla terrazza delristorante La Pergola di Heinz Beck, maestro chef tedesco adottato da Roma.
30 settembre, l'occasione era importante: lapresentazione del libro scritto dallo stesso Beck e dal Prof. Trimarco Presidente della Società Italiana per l'Ipertensione Arteriosa con il contributo di Teva-ratiopharm
Per l'occasione televisioni e stampa nazionale hanno assistito alla presentazionee e poi, finita la conferenza, hanno potuto gustare uno dei menu "anti ipertensione" proposti direttamente dal maestro della cucina H.Beck.
Alla presentazione hanno partecipato anche il Prof. Zangrillo per la parte istituzionale e Giorgio Foresti come GM di Teva-ratiopharm, azienda sostenitrice del progetto.
Il libro, che andrà in stampa nei prossimi giorni, sarà disponibile da novembre in farmacia.
Secondo uno studio condotto da Bruno Marcello Fusco, professore del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell'Università degli Studi di Salerno e responsabile del Centro di Medicina del Dolore dell'IRCCS Neuromed di Venafro (Isernia), si sta diffondendo un tipo di mal di testa legato all'inattività e alla mancanza di lavoro.Colpisce chi è costretto a rimanere a casa e non sa come occupare il tempo, persone annoiate che guardano molta televisione o trascorrono molto tempo davanti al computer. Il numero dei casi è in aumento del 20%. "In Italia, come negli Stati Uniti - spiega Fusco - vi è un netto aumento delle cefalee denominate tensive perchè rapportate allo stress. Causa scatenante, oltre all'improvvisa inattività dovuta alla mancanza di lavoro, è la reazione emotiva alle preoccupazioni che scaturiscono da essa. Non solo problemi economici reali, ma anche le insicurezze che la crisi ha generato: la paura di perdere i punti di riferimento faticosamente conquistati nel tempo, i possibili cambiamenti esistenziali che la crisi prospetta, le variazioni del proprio status sociale". L'esperto ricorda che esistono altri disturbi scatenati dallo stress: "dolori diffusi, alle articolazioni e ai muscoli. Oppure può essere presente colon irritabile, con forti dolori addominali. Spesso mal di testa, dolori diffusi, coliti sono concomitanti e sono fonte di disagio e di ulteriori sintomi, come l'insonnia da dolori notturni".
Le conseguenze di una catastrofe naturale, come un terremoto, si possono manifestare anche con attacchi di panico."Non bisogna sottovalutare le conseguenze della paura di morire che inevitabilmente ha contagiato molte persone dopo un terremoto", sostiene Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, presidente dell'Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), dopo il sisma che ha colpito L'Aquila. "Sono in particolar modo i 40-45enni a rischiare di più - prosegue l'esperta - perchè portano il peso delle responsabilità familiari: sentire addosso tutto questo può portare a tremende crisi di ansia che possono degenerare", afferma Vinciguerra.
"In ogni caso, se avete avuto un attacco di panico, se vi siete sentiti bloccati con la sensazione di morire, anche con sudore freddo e palpitazioni dopo aver sentito la casa ballare violentemente sotto i vostri piedi e, nei casi peggiori, dopo aver visto abitazioni crollare, avete vissuto un'esperienza traumatica molto forte che lascia strascichi e che va affrontata - avverte l'esperta - altrimenti può strutturare uno stato ansioso e portare a conseguenti attacchi di panico".
L'80% dei pazienti colpiti da diabete è in sovrappeso, ma per curare la patologia è più efficace perdere peso che assumere farmaci antidiabetici.Il messaggio emerge dal Congresso nazionale Diabete-Obesità, tenutosi all'Università Statale di Milano: "La morale - riassume Antonio Pontiroli, Presidente dell'evento e Direttore della Divisione di medicina II dell'ospedale San Paolo-Università degli Studi di Milano - è che dimagrire, per le persone sovrappeso e obese non diabetiche, è importante per prevenire la malattia. Ma in quelle diabetiche e obese, invece, è fondamentale per combatterla". Confrontando studi come UKPDS, Steno 2 e Proactive, che prevedono l'utilizzo intensivo di farmaci, con lo studio McDonald, che analizza il comportamento della chirurgia bariatrica in diabetici fortemente obesi, si nota che l'importante dimagrimento prodotto dall'intervento chirurgico riduce il rischio relativo di mortalità di quasi il 70%, a fronte di una riduzione del 30-40% ottenuta somministrando solo farmaci antidiabete.
Uno studio internazionale ha individuato due varianti genetiche che moltiplicano il rischio di bronchite cronica, enfisema e cancro al polmonenei tabagisti. La ricerca, pubblicata online su Plos Genetics, è coordinata da scienziati della Duke University di Durham, Stati Uniti. "Le varianti genetiche individuate sono estremamente comuni nella popolazione generale - sottolineano gli autori - una di queste, CHRNA 3/5 (gene dei recettori nicotinici dell'acetilcolina), appare correlata a un aumentato rischio di distruzione del tessuto alveolare tipica dell'enfisema polmonare". È stata individuata anche una seconda variante genetica, HHIP, che contribuisce al danno delle vie aeree. Tuttavia, secondo i ricercatori, la presenza del gene CHRNA 3/5 potrebbe incrementare drammaticamente nei fumatori anche il rischio di tumore al polmone e di arteriopatie periferiche, aumentando al contempo la dipendenza dal fumo e creando un circolo vizioso. Per le persone con queste varianti, insomma, non fumare o smettere di farlo sarebbe un imperativo. Secondo gli autori, la scoperta porterà a test diagnostici e terapie su misura.
Secondo i ricercatori della Nottingham University, la carenza di vitamine A e C aumenta il rischio di asma.Gli autori hanno condotto una metanalisi revisionando 40 studi sull'argomento degli ultimi 30 anni su adulti e bambini. È emerso che la causa principale è una dieta scorretta, poco varia e povera sin da piccoli delle preziose sostanze contenute nella frutta e nella verdura. In particolare, secondo l'analisi pubblicata su Thorax, le persone che assumono poca vitamina C hanno il 12% di rischio in più di diventare asmatici. Per la vitamina A, di cui sono ricchi i formaggi, le uova e l'olio di pesce, la percentuale è risultata più bassa, ma comunque significativa, precisano i ricercatori. Infatti, è emerso che i pazienti con asma grave, consumavano la metà circa della dose raccomandata di vitamina A. Sono ora necessari altri studi su larga scala per chiarire meglio il legame fra carenza di tali vitamine e malattia. Su questo concordano gli esperti, che sottolineano la necessità di tenere in considerazione altri fattori che possono influire sul rischio di asma, come il fumo, l'attività fisica e le condizioni socioeconomiche.
Una metanalisi della Cochrane Collaboration è giunta alla conclusione che ascoltare musica diminuisce la pressione sanguigna, il ritmo cardiaco e i livelli di ansianei pazienti cardiopatici. Convivere con le malattie cardiache è estremamente stressante: l'incertezza e l'ansia legate alla diagnosi di cardiopatia e ai successivi trattamenti possono peggiorare la condizione del paziente. Per esempio, lo stress può aumentare la pressione del sangue e il rischio di complicanze. I ricercatori hanno analizzato i risultati ottenuti da 23 studi, per un totale di 1461 pazienti. Due delle ricerche considerate coinvolgevano pazienti trattati da terapisti musicali esperti, mentre in molte altre ricerche i malati ascoltavano musica su cd proposti da un operatore sanitario. "La musica - spiega Joke Bradt, che lavora a Philadelphia nel Centro di ricerca sulle arti e la qualità della vita - può influenzare le nostre emozioni, le nostre risposte psicologiche e la nostra prospettiva di vita. E questi risultati preliminari indicano che è necessario approfondire i meccanismi attraverso i quali la musica può aiutare i pazienti con malattie cardiache. In particolare, potrebbe essere interessante studiare i potenziali benefici della musica offerta da terapisti esperti, che potrebbero essere differenti da quelli che si manifestano quando si ascolta semplicemente musica non selezionata".
Le donne sempre più spesso si orientano verso le terapie alternative per la gestione della sintomatologia della menopausa.Lo rileva uno studio condotto da un team di ricercatori australiani dell'Università di Adelaide guidati da Alastair MacLennan e pubblicato su Climacteric. Il monitoraggio di 8 anni su 953 donne con più di 40 anni, di cui 688 oltre i 50, ha rilevato che nel 2004 il 15,8% delle over 50 ricorreva alla terapia ormonale sostitutiva (TOS), contro il 22% del 2000, mentre l'uso di cure alternative era raro. Nel 2008 l'uso della TOS è sceso all'11,8% mentre il ricorso a cure alternative è salito al 4%. Secondo i ricercatori, inoltre, molte pazienti erroneamente identificano questi trattamenti come identici alla classica terapia ormonale e come approccio sicuro rispetto a quello tradizionale. Il problema, spiegano gli esperti, è che questi approcci non sono stati sottoposti a test di sicurezza ed efficacia. "La maggior parte degli osservatori concorda sul fatto che i rischi della TOS sono stati sovrastimati dopo i primi risultati di parte del Women's Health Initiative Study nel 2002 - sottolinea MacLennan. La terapia ormonale sostitutiva è ancora il metodo migliore per trattare i disturbi della menopausa per la grande maggioranza delle donne".