L’acido ellagico, un polifenolo naturale presente nella frutta e nella verdura come noci, frutti di bosco, lamponi, uva, melagrana, pistacchi e anacardi, è capace di inibire la formazione di biofilm, una “protezione” che permette ai microorganismi, inclusi quelli patogeni, di sopravvivere in situazioni non ottimali. A scoprirlo è uno studio finanziato dal progetto GSA-IDEA (Progetto Grandi Sfide di Ateneo), che ha coinvolto un team di ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con ricercatori svizzeri afferenti all'Institute for Research in Biomedicine, Università della Svizzera Italiana (Bellinzona). I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Pharmaceutics.
Cresce l’impatto delle malattie respiratorie: oltre 6.4 milioni di prematuri decessi annuali e un costo complessivo di oltre 600 miliardi di euro in Europa. In Italia, per le malattie respiratorie, sono stati identificati costi diretti e indiretti pari a 45,7 miliardi di euro che includono assistenza medica, perdita di giornate lavorative, diminuzione della produttività e consumo di farmaci e ossigeno. L’International Respiratory Coalition, una coalizione di operatori sanitari, pazienti e partner del settore, guidata dalla European Respiratory Society (ERS), ha pubblicato un manifesto per portare all’attenzione della società e delle istituzioni le problematiche legate alla salute respiratoria.
Nuove prospettive per il trattamento dell’insufficienza valvolare mitralica grazie alla chirurgia mininvasiva: per la prima volta in Europa, è stata impiantata una nuova protesi mitralica percutanea. I primi interventi all’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, in collaborazione con un team internazionale israeliano-americano, nel contesto di uno studio internazionale che coinvolge Mayo Clinic e Ohio Health negli Stati Uniti. In sala Antonio Colombo, senior consultant in Humanitas; Bernhard Reimers, responsabile della Cardiologia Clinica, Interventistica e UCC in Humanitas; Antonio Mangieri e Damiano Regazzoli, cardiologi interventisti di Humanitas. “Da subito è stato riscontrato un miglioramento della funzionalità cardiaca dei pazienti – spiega Reimers – confermato al follow-up a distanza di 3 mesi».
Piccole smorfie del volto, perfino un sorriso. Sono questi i segni più evidenti di miglioramento dello stato neurologico raggiunto da tre bambini in stato vegetativo dopo arresto cardiaco extra-ospedaliero (ACEO), dopo esser stati sottoposti ad una terapia combinata al Policlinico Gemelli di Roma. In uno studio pubblicato sulla rivista Biology Direct, il nuovo trattamento combinato con Nerve Growth Factor ricombinante umano, somministrato per via intranasale insieme alle stimolazioni elettriche transcraniche a corrente continua (tDCS), ha prodotto risultati molto importanti.
Leggere 12 ore alla settimana sin da piccolissimi, quindi già dopo i primi anni di vita, migliora lo sviluppo della struttura cerebrale. Lo dimostra uno studio coordinato dell’Università di Cambridge e Warwick, nel Regno Unito e della Fudan University di Shanghai, in Cina, pubblicato sulla rivista Psychological Medicine. La ricerca, condotta su oltre 10.000 giovani adolescenti statunitensi, mostra che i bambini "lettori" tendono a ottenere risultati migliori nei test cognitivi e a godere di una migliore salute mentale quando entrano nell’adolescenza.
Un gruppo di ricercatori spagnoli ha creato un utero artificiale per i neonati estremamente prematuri. I test sugli animali hanno permesso di tenere in vita i feti per 12 giorni. Il loro prototipo di placenta artificiale ricrea un ambiente protettivo con un contenitore traslucido fatto di materiale biocompatibile all’interno del quale i polmoni, l’intestino e il cervello del feto possono continuare a svilupparsi. È collegato a un sistema di circolazione del liquido amniotico che mantiene il feto isolato dagli stimoli esterni ma accessibile per controlli e monitoraggio ecografici.
Una variante genetica sembra essere alla base delle forme di sclerosi multipla che hanno una progressione più rapida, privando i pazienti della loro mobilità e indipendenza. A individuarla per la prima volta è stato uno studio multicentrico internazionale, a cui hanno collaborato in Italia l’Università del Piemonte Orientale, l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, l’Università degli Studi di Milano, la Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza e l’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, condotto su oltre 22.000 pazienti. La sclerosi multipla è il risultato dell’azione del sistema immunitario che attacca erroneamente cervello e midollo spinale provocando degenerazione a lungo termine e accumulo di disabilità. Nonostante lo sviluppo di trattamenti efficaci per le ricadute, nessuno può prevenire in modo affidabile l’accumulo di disabilità.
Ben presto la spesa potrebbe salvarci la vita. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Liverpool John Moores, Regno Unito, ha messo a punto carrelli della spesa “intelligenti” in grado di diagnosticare l’aritmia atriale fibrillare, che può quindi essere trattata per prevenire ictus invalidanti o fatali. La ricerca è stata presentata presso l’ACNAP 2023, congresso scientifico della Società Europea di Cardiologia (ESC). “Questo studio mostra che è possibile effettuare controlli sanitari per le masse senza interrompere le routine quotidiane”, spiega l’autore dello studio, Ian Jones dell’Università di Liverpool John Moores, Regno Unito.
Non sono necessari livelli elevati di inquinamento atmosferico per subirne gli effetti negativi sulla salute. Anche a livelli ritenuti sicuri dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA) degli Stati Uniti, l'inquinamento può alterare lo sviluppo a lungo termine della funzione cerebrale negli adolescenti. A lanciare l’allarme è una ricerca della Keck School of Medicine della University of Southern California, pubblicata sulla rivista Environment International. Nello studio i ricercatori hanno utilizzato i dati raccolti da scansioni cerebrali di oltre 9mila partecipanti allo studio Adolescent Brain Cognitive Development (ABCD), il più grande studio nazionale sulla salute cerebrale dei giovani.
Si chiama FeverPhone ed è una nuova app in grado di trasformare uno smartphone in un termometro che misura la temperatura corporea. Messa a punto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington, potrebbe rendere un oggetto di uso così comune, lo smartphone, in uno strumento utile per la salute, individuale e pubblica. Una tecnologia, descritta sulla rivista Proceedings of the ACM on Interactive, Mobile, Wearable and Ubiquitous Technologies, che ci avrebbe fatto un gran comodo durante la pandemia.
Le patatine fritte non sono dannose a prescindere: basta selezionare quelle giuste da friggere. A scoprirlo è uno studio condotto da un gruppo di scienziati dell’Istituto di ricerca norvegese SINTEF che ha trovato la chiave per rendere questo prelibato snack più salutare di quanto lo sia oggi: ridurre l’acrilammide, la sostanza chimica che si forma quando i cibi ricchi di amido, come patate e pane, vengono cotti ad alte temperature.
Un tipo unico di fibra muscolare che si trova nei muscoli extra oculari ha dimostrato di essere resistente alla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) e ha dimostrato di aumentare anche in proporzione per compensare quando altri tipi di fibre muscolari diminuiscono. Questo è quanto emerso da una ricerca condotta dall’Università di Umeå e dall’Ospedale Universitario di Umeå, in Svezia. La scoperta, pubblicata sulla rivista Investigative Ophtalmology & Visual Science, offre nuove speranze per trovare strategie terapeutiche in grado di rallentare la temuta malattia.
La privazione di sonno può essere d'aiuto per chi soffre di depressione, purché non se ne “abusi”. Basta infatti una notte insonne per ridurre i sintomi della malattia. Mentre la perdita di sonno, anche solo una volta alla settimana, provoca uno stato d'animo negativo nelle persone sane. A scoprirlo è stato uno studio internazionale condotto da diverse università, tra cui la Shanghai International Studies University, la Università della Pennsylvania e la Facoltà di Medicina della Indiana University. I risultati, pubblicati sulla rivista PNAS, apre la strada allo sviluppo di nuovi trattamenti contro l'insonnia.
Un dispositivo portatile in grado di effettuare una stimolazione personalizzata contro l'acufene. È quello messo a punto e successivamente testato da un gruppo di ricercatori del Kresge Hearing Research Institute dell’Università del Michigan in uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Network Open. Lo studio clinico randomizzato in doppio cieco ha reclutato 99 individui con acufene somatico, una forma in cui movimenti come stringere la mascella o applicare pressione sulla fronte provocano un notevole cambiamento nel tono o nel volume delle suoni vissuti. Quasi il 70% di chi soffre di acufene ha la forma somatica.
Un ingrediente contenuto in moltissime bevande energetiche, la taurina, sarebbe in grado di rallentare il processo di invecchiamento e promuovere una longevità sana. A dimostrarlo è uno studio condotto dalla Columbia University di New York e pubblicato sulla rivista Science. Gli scienziati hanno osservato che i livelli di taurina, macronutriente prodotto naturalmente nell’organismo, diminuiscono sostanzialmente con l’età e che quando si riesce a riportarli a valori “giovanili” si può migliorare sia la salute che la longevità. O almeno è stato così sui topi e sulle scimmie utilizzati nella ricerca.
Hanno progettato, sintetizzato e testato due nanoparticelle capaci di trasportare all’interno della cellula, in modo selettivo, terapie a base di acido nucleico in grado di contrastare la progressione di tumori molto aggressivi. A farlo è stato un gruppo di ricercatori dell’Università di Trieste, in collaborazione con altri istituti internazionali tra cui la China Pharmaceutical University e l’Aix Marseille University. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Pnas.
Il gene SRC-3 è un regolatore cruciale della risposta immunitaria contro il cancro. Eliminarlo specificatamente in un tipo di cellula immunitaria chiamata cellule T regolatorie (Treg), ha innescato una risposta anticancro a vita che ha eradicato il tumore senza gli effetti collaterali tipici osservati con altre terapie. La rivoluzionaria scoperta è stata fatta da un team di ricercatori internazionale, guidato dal Baylor College of Medicine negli USA, in uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science. Il lavoro è stato condotto su modelli animali di cancro al seno e alla prostata. I risultati incoraggiano ulteriori indagini per il trattamento della malattia umana.
Coloro che vivono in una casa unifamiliare o in una villetta a schiera hanno maggiori probabilità di soffrire di depressione, soprattutto se non c’è spazio verde intorno. Questo è quanto emerso da un ampio studio condotto dai ricercatori dell’Università di Gävle (Svezia), dell’Università di Aarhus (Danimarca) e dell’Università di Yale (Usa). I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science Advances.
Una giovane donna con paralisi degli arti inferiori ha recuperato le funzioni motorie attraverso l’impianto di un neurostimolatore midollare. A rendere possibile l'impresa è stato un team di neurochirurghi dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, guidato dal primario di Neurochirugia Pietro Mortini, primario di neurochirurgia e Ordinario presso l’Università Vita – Salute San Raffaele. Il risultato è stato possibile grazie alla collaborazione con un gruppo di ingegneri dell’Istituto di biorobotica de La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
I “vecchi” vaccini contro il vaiolo funzionano anche contro il virus Mpox, responsabile del vaiolo delle scimmie. Somministrati fino alla metà degli anni Settanta, questi vaccini si sono dimostrati in grado di offrire un’immunità cross-reattiva continua contro il virus mpox. A dimostrarlo è stato uno studio del Karolinska Institutet, in Svezia, in uno studio pubblicato sulla rivista Cell Host & Microbe. Il virus Mpox si diffonde principalmente attraverso lo stretto contatto fisico con una persona infetta. Il contatto fisico sessuale rappresenta un rischio particolarmente elevato.